On line il 06.12.2021 | Sin dal Medioevo, il commercio della lana ha rappresentato una delle principali fonti di ricchezza del territorio abruzzese. Nei secoli però quest’importante patrimonio è andato perdendosi: i pastori non riuscivano a coprire i costi della tosatura unicamente vendendo la lana grezza. Un esempio virtuoso e concreto di rivalutazione arriva da Valeria Gallese, una vulcanica veterinaria di Avezzano, che ha ripreso in mano l’antica tradizione della lavorazione della lana partendo dalle conoscenze del passato e valorizzandole per tutta la filiera, dalla tosatura, alla trasformazione.